Le ali della Virilità - Oscar-rama

Dopo la notte degli Oscar, ci si sente sempre un pò cretini. O almeno io. Loro sono lì, a festeggiare quella che dal 1928 è la più grande manifestazione mondiale che riguarda il cinema e noi qui, ci svegliamo da una nottata e apprendiamo la notizia dal web. Mi sento un pò come se mi fossi svegliato in ritardo e non mi avessero aspettato prima di finire la premiazione e nove su dieci il film che vince non l'ho visto per qualche motivo folle.

QUI' trovate la lista delle nomination e dei vincitori e, beh, "Il Discorso del Re" la fa da padrone assoluto: miglior attore, film, regista e sceneggiatura originale. Se ne vanno a casa a mani semi-vuote "Il Grinta", "The Social Network" e "Inception" arrivati sul red carpet pieni di nomination e aspettativa.

Natalie Portman si becca la miglior attrice per "Black Swan" e Melissa Leo e Christian Bale sono entrambi miglior attori non protagonisti per "The Fighter".

Quella cagata di "Alice in Wonderland" si becca "Best Art Direction" che avrei dato sicuramente a qualcun altro che competeva nel ruolo e "The Wolfman" che non avrei nemmeno fatto arrivare nella lista dei film papabili prende "Best Make-Up".

Una menzione speciale a "Toy Story 3", saga che fa parte da anni della mia storia personale e prende "Best Animated Movie" e "Best Original Song" e, fanculo a tutti, se li merita. Mi dispiace per lo sconfitto "How to Train Your Dragon" che è veramente splendido.

Per il resto lì avete la lista, ora mi scuserete ma devo annaffiare le mie piantine virtuali sul mio IPod Touch, sennò si seccano e poi non posso mandare i bouquet a chi di dovere.

Ecco dove vola la mia virilità:

Si chiama "Flower Garden" e quel maledetto Ualone poteva anche evitare di farmici azzeccare così tanto.

Grazie Ualo, grazie.

Ciao virilità, ciao.