Auguri un Kaiser - Festa delle Donne un paio di Palle (gialle, di mimosa)

Oooh ma tanti auguri, tanti auguri si, perchè al di là del titolo questo blog le vuole bene alle donne, si si. Ma tanti auguri di che? Perché? Facciamo un solito interventi sul fatto che dovrebbe essere festa tutti i giorni, che gli uomini sono così, gli impieghi sono colì, le donne non possono fare questo, alla donna viene imposto quest'altro...no no, non è mia intenzione. Qui non siamo troppo entusiasti di questa festa ma di certo non siamo nemmeno a livello di qualche politicante che in questi giorni ha detto che è "stupido festeggiare una tragedia" (dimostrando peraltro il livello di intelligenza di una Lemur Catta del Madagascar, che comunque ignorerebbe per motivi ben più validi il significato un pò più profondo di tale festa), resta il fatto che nei dintorni, nelle quattro "pareti" del vostro monitor, consideriamo delle differenze fisiologiche, sociali e mentali tra uomo e donna ma che l'uomo debba essere quello che ha più diritti e quindi quello che la donna cerca di raggiungere come "uguaglianza" di tali, è semplicemente fantascientifico. Qual'è il punto? Non si dovrebbe proprio combattere. Da millenni.

glielo dite voi a questa signora di combattere per i propri diritti?

Eppure...eppure ti svegli una mattina, ti prepari una colazione da campioni con pane e nutella (campioni de panza) e tua madre sta vedendo "Agorà". Non il film:

La trasmissione del mattino su rai tre condotta da Andrea Vianello:

ma che faccino simpatico che ha?

Tra tutti gli ospiti X e Y spicca un certo fenomeno da baraccone tale Carlo Giovanardi, "Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri" (minchia)

Tu sei lì, che già quel coltello con la strisciata finale di nutella ti attende e inavvertitamente un ospite X dice al Giovanardi:

"Mi scusi lei, con la faccia da lumaca, ma nella scorsa legislatura (vedi prima di Silvio) è stata abrogata una legge che in passato permetteva ai datori di lavoro di licenziare le donne che entravano in stato di gravidanza, poichè era stato fatto firmare loro in precedenza una specie di foglio di dimissioni in bianco, con la vostra legislatura questo schifosissimo procedimento può essere di nuovo applicato. Come mai non rimettete a posto questa cosa?"

(diciamo che forse non era parola per parola, ma quasi)

E a questo punto, il caro Giovanardi (PDL) che secondo uichipidia "È presidente dell'Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche (ANIOC)" (ma davvero? Quello lì? Quello lì proprio? Cavalleresco?) tira fuori, probabilmente dal buco del culo una frase capolavoro:

"Beh, oddio, se questo potrebbe servire a far assumere le donne, assolutamente si; ma se poi procedendo in questo modo i datori di lavoro non le assumono più per via di quella clausola, beh allora..."

"Beh, allora..." beh allora un paio di palle Giovanardi! Un paio di palle si! Ma che cazzo dici? Ma presidente dell'ordine di questa banana cavalleresca! Ma si può? Mi sembra giusto che non si prendano provvedimenti sul datore di lavoro, GIUSTISSIMO, sono cazzi delle donne se vogliono lavorare o no? "Vuoi un figlio? Bene, fuori dal cazzo, la prossima volta usavi il preservativo, andavi al Bunga Bunga e diventavi ministro, invece di queste cianfronate sulla famiglia".

Perché va tutto bene se si festeggia l'otto marzo non è vero? Va tutto benissimo se il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri dice una vaccata di questa portata il giorno della festa del genere femminile. Perché al PDL le cose le fanno in maniera diversa, le donne si deve assumerle se no restano fuori, ci vuole l'uguaglianza, quindi niente figli ma se parli con la Minetti un posticino te lo trova, cinquemila euro a botta e loro hanno fatto il loro lavoro.

Auguri ragazze, auguri madri, auguri Italia.

Limò, aspettaci, la Lemur Catta era per te.